10 cose da fare a Lanzarote

10 cose da fare a Lanzarote

Chi mi conosce sa della mia grande passione per le Canarie. Per molti aspetti Lanzarote è una delle mie preferite, forse addirittura LA preferita! Ci sono stata 2 volte e qui ho raccolto le 10 cose da fare assolutamente quando si visita Lanzarote per la prima volta.

Arrivare a Lanzarote è come arrivare in un mondo nuovo, diverso, arido, brullo, al primo sguardo inospitale. È qualcosa a cui non siamo abituati, in una parola: alieno. Per questo motivo può essere difficile decidere cosa fare a Lanzarote.

L’impatto può essere forte, ma credo sia proprio diversità a rendere Lanzarote così speciale. Escludendo i centri abitati, che sono veramente pochi e piccoli, quasi il 90% suo territorio è costituito colate laviche e la lava è l’elemento principe di quest’isola, forse ancora prima dell’oceano e del sole.

Pur essendo un’isola di dimensioni relativamente piccole, Lanzarote offre tantissime attrazioni turistiche e culturali, l’ideale per chi cerca una vacanza attiva e all’insegna della scoperta.

1. César Manrique: casa e fondazione

L’abitante più illustre di Lanzarote è senza dubbio l’artista César Manrique. Pittore, scultore, architetto, ecologista, l’artista ha modellato il paesaggio di Lanzarote fino a renderla un’opera d’arte a cielo aperto.

“Per me, era il luogo più bello della Terra. E mi resi conto che, se fossero stati capaci di vederlo attraverso i miei occhi, allora l’avrebbero pensata come me.”

Sono parole di Manrique e a distanza di anni si può affermare che sia riuscito nel suo intento. Ora le sue opere fanno parte del paesaggio di Lanzarote e si mescolano con rocce, lava, terra e mare. Il modo migliore per approcciarsi al genio di César Manrique è visitare la sua casa nel centro del paese di Haría a nord dell’isola e la Fondazione César Manrique a Tahíche.

La casa-museo di Harià era il rifugio di Manrique che qui ha trovato la calma e il contatto con la natura necessari per creare. L’abitazione è rimasta esattamente com’era il giorno della morte di Manrique ed è possibile osservare i suoi oggetti personali, attrezzature e il suo studio dove dipingeva.

La Fondazione si trova al centro di Lanzarote, appena fuori Teguise, in una casa conosciuta come Taro de Tahíche. La casa è costruita sopra una colata lavica ed è un esempio magistrale dell’architettura di Manrique, la costruzione della casa è stata infatti seguita in prima persona dall’artista poco prima della sua morte. La lava qui non è solo paesaggio ma parte integrante della casa, trasformandosi in muri portanti o in elementi decorativi incastonati nella pareti.

Il posto perfetto per: stupirsi di come arte e natura si fondano alla perfezione

2. Parco Nazionale Timanfaya

Un altro simbolo di Lanzarote sono i vulcani.

E non parlo di un solo vulcano, in un’area ben definita (come a Tenerife), ma di un’area di più di 5.000 ettari composta da diversi vulcani – ancora attivi! – crateri, caldere, colate laviche, tunnel lavici… Insomma un paesaggio unico mel suo genere e quasi surreale. Nessuna vegetazione, solo rocce laviche che cambiano colore in base alla loro composizione chimica. Dopo essere entrati nel parco Timanfaya e lasciato il proprio mezzo, si prende parte alle escursioni lungo la Rutas de los Vulcanos, durante le quali si possono osservare le diverse formazioni e colorazioni rocciose.

Al termine i ranger del parco vi aspettano per assistere alle dimostrazioni dell’attività geotermica del vulcano. Basta scavare pochi centimetri sotto terra e la temperatura supera i 100°!

Non è abbastanza? Allora fermatevi per pranzare al ristorante El Diablo, progettato da Manrique, dalle pareti completamente in vetro direttamente sui vulcani. La particolarità di questo ristorante è che tutti i piatti alla griglia sono cucinati con il calore del vulcano!

Il posto perfetto per: vedere e toccare con mano come funziona un vulcano
Timanfaya - Lanzarote
I vulcani del Parco Nazionale Timanfaya

3. Jameos de Agua

Altra opera di Manrique, anzi per essere precisi la prima che realizzò a Lanzarote. Si tratta dell’ultimo tratto di un tubo vulcanico sviluppatosi durante l’eruzione del vulcano Corona. L’incontro tra la colata lavica e l’acqua dell’oceano ha fatto si che si creasse un tunnel nel quale Manrique ha realizzato un bar/ristorante, una piscina e una meravigliosa sala concerti. Al Jameos de Agua però c’è anche lo zampino della natura. L’acqua filtrando tra le rocce ha creato un lago naturale nel mezzo del tunnel, l’acqua è talmente limpida che sembra quasi uno specchio, riflettendo le escrescenze di lava che pendono dal soffitto. Osservando con attenzione l’acqua si notano delle macchioline bianche… Non si tratta di una roccia ma di una specie di gamberetto che vive esclusivamente in questo lago!

Il posto perfetto per: provare una sensazione di completo spaesamento passando da una zona all’altra
Jameos de Agua
L’ingresso del Jameos de Agua

4. Cuevas de los Verdes

No, non si chiama così perché al suo interno c’è qualcosa di verde, ma perché i proprietari del terreno dove si trova la grotta era appunto la famiglia Verdes. La Grotta dei Verdes non è neanche una vera e propria grotta, bensì un tunnel vulcanico, anzi, per l’esattezza la parte iniziale dello stesso tunnel vulcanico del Jameos de Agua. Qui non è stato necessario l’intervento dell’uomo, la natura era già stata abbastanza generosa! La grotta si divide in due gallerie, una sopra l’altra che si possono visitare esclusivamente con una visita guidata di 1 ora e mezza. Dall’ingresso ci si allontana sempre più dalla luce naturale e si entra nelle viscere della terra tra spuntoni di roccia che scendono dal soffitto. Solo ad un primo sguardo possono sembrare stalattiti e stalagmiti, in realtà si tratta di rocce formate durante l’eruzione vulcanica.

Anche qui, come al Jameos de Agua, sfruttando una “sala” più ampia è stata realizzata una sala concerti.

Il posto perfetto per: un viaggio nelle viscere della terra tra meraviglie della natura e segreti da custodire.
Cueva de los Verdes - Lanzarote
Cueva de los Verdes

5. Mirador del Rio e La Graciosa

Alla fine è solo un bar/ristorante, sempre realizzato da César Manrique, ma come suggerisce il nome, il panorama è da togliere il fiato! Una terrazza a strapiombo sul mare con vista a 180° sull’isola La Graciosa, sul canale di mare che la separa da Lanzarote e sui terreni coltivati poco più a Sud. L’ideale è visitare il Mirador del Rio in una giornata di bel tempo e con una buona visibilità per poter osservare al meglio l’isola La Graciosa.

Il posto perfetto per: fare un timelapse!
Mirador del Rio
Mirador del Rio
La Graciosa dal Mirador del Rio
La Graciosa dal Mirador del Rio

6. Teguise

L’antica capitale di Lanzarote ha lasciato il passo alla più moderna Arrecife e oggi è praticamente poco più che un paesino di pochi abitanti, al centro dell’isola. È proprio questo, però, ad averle permesso di mantenere la sua atmosfera tradizionale, un po’ vintage, rilassata, accogliente.

Passeggiare per le sue strade è una delle cose assolutamente da fare almeno una volta. Secondo me l’ideale è vederla di giorno, durante le sue normali attività, placida e ancorata saldamente alle proprie tradizioni, e di sera “animata” esclusivamente dai pochi ristoranti del centro. L’evento mondano per eccellenza, e per un po’ di sano shopping, è il mercato della domenica mattina dove si possono trovare artigiani, produttori locali.

La presenza di ristoranti in cui la qualità dei prodotti, dei piatti e dei vini/birre sono tenute costantemente sotto controllo ha contribuito a rendere Teguise il punto di riferimento per una cucina più ricercata.

Il posto perfetto per: fuggire dalle serata karaoke o calcio nei pub inglesi sulla costa
Teguise
Teguise

7. El Golfo – Lago verde

El Golfo è un piccolo villaggio di pescatori a sud ovest di Lanzarote, ma non è per questo che si trova in questa lista. Poco fuori dal villaggio si trova una piccola meraviglia della natura, il Charco de los Clicos o più comunemente Lago Verde. Un lago di acqua d’oceano formatosi all’interno del cratere di un vulcano. Le alghe che si trovano sul fondo del lago rendono l’acqua di color verde, di un verde abbagliante che contrasta con la roccia alle sue spalle, la sabbia nera vulcanica e le onde dell’oceano.

Il posto perfetto per: un selfie tra colori incredibili senza bisogno di filtri
Charco de los Clicos - Il lago verde
Charco de los Clicos – Il lago verde

8. Le spiagge di Lanzarote

Che vacanza su un’isola sarebbe senza spiagge? Lanzarote è un’isola vulcanica e per questo la quasi totalità delle sue spiagge sono di sabbia nera ma è facile trovare ogni tipo di spiaggia, basta spostarsi da Nord a Sud per provarle tutte e stilare la propria classifica personale.

Le spiagge in assoluto più famose di Lanzarote sono quelle del Parco Naturale di Papagayo, un susseguirsi di calette di sabbia gialla, dove il mare è pacifico e dove non ci sono ristoranti o stabilimenti balneari, solo qualche chiringuito. Per entrare nel parco si paga un biglietto d’ingresso di 2€ per auto, quindi è meglio arrivare la mattina e gironzolare da una spiaggia all’altra. L’ultimo tratto di strada è sterrato, l’ideale sarebbe avere un fuoristrada ma moderando la velocità e stando attenti a buche e sassi è una strada fattibile anche con auto piccole.

Una delle mie spiagge preferite è Playa Quemada. Una spiaggia di sabbia nera a sud est, poco a sud di Puerto Calero. Arrivare a Playa Quemada è molto semplice, dalla strada principale basta seguire la strada che porta al villaggio e lasciare l’auto e proseguire a piedi. Una volta superato villaggio di pescatori si raggiunge la spiaggia, una striscia di sabbia, ciottoli e sassi neri lambiti dalle onde dell’oceano. La prima parte della spiaggia è fatta di sassi più grossi che rendono l’ingresso in acqua un po’ difficoltoso, mentre la seconda parte (appena dopo una punta di scogli) è più sabbiosa e ci si può rilassare al sole e fare il bagno in libertà. A Playa Quemada la natura regna sovrana, niente bar, musica, lettini e ombrelloni. Qui la parola d’ordine è silenzio e relax!

Un’altra spiaggia che ho amato particolarmente durante il mio secondo viaggio a Lanzarote è Playa de la Garita ad Arrieta, nel nord dell’isola. Quando la marea è alta la spiaggia è molto piccola e stretta ma bellissima. Qui non si è immersi completamente nella natura, ma l’atmosfera è estremamente piacevole, rilassante… molto spagnola. Alle spalle della spiaggia si trova il bar El Chiringuito, gestito da un gruppo di giovani canari, ideale per una pausa base di tapas locali e gustosissime e una birra fresca e il ristorante La Casita de la Playa dove gustare il pescato del giorno, una paella e tapas per tutti i gusti.

Queste sono solo tre delle spiagge che Lanzarote offre, da nord a sud ce ne sono tantissime e ognuno può trovare la sua preferita.

Il posto perfetto per: rilassarsi e oziare al sole
Playa de la Garita - Lanzarote
Playa de la Garita

9. Surf a Famara

Le spiagge a Lanzarote non sono fatte solo per riposarsi e oziare. Caleta de Famara è famosa per essere uno degli spot migliori per imparare e praticare surf nelle Canarie. Nel villaggio di pescatori si trovano tantissime scuole di surf che offrono lezioni di surf, sup, bodysurf e dove si può anche noleggiare l’attrezzatura necessaria. Molte scuole organizzano veri e propri retreat surf della durata di una settimana e, negli ultimi anni, stanno iniziando ad abbinare corsi di yoga.

Onde costanti, lunghe, forti ma non travolgenti sono l’ideale per avvicinarsi a questo sport ma danno grandi soddisfazioni anche semplicemente per giocare con le onde. In più il panorama è da urlo: da un lato il villaggio di pescatori dall’altro una scogliera imponente che finisce in mare e non dimentichiamo i surfisti!

La spiaggia è molto lunga e profonda e in alcuni punti costellata delle costruzioni di sassi e sabbia tipiche delle Canarie dove ripararsi dal vento e prendere il sole come in un privé.

Il posto perfetto per: giocare con le onde e assaporare l’atmosfera hippie del villaggio

Surfisti a Famara

10. Gustare la cucina e il vino tipici di Lanzarote

La cucina delle Canarie viene spesso associata alla cucina inglese e tedesca, a causa dei tantissimi turisti di queste nazionalità che arrivano sulle isole per fuggire al freddo dei loro inverni. A Lanzarote la cultura gastronomica però sta prendendo sempre più piede ed è facile trovare ristoranti e locali dove gustare la cucina tradizionale Canaria, spesso rivisitata in chiave moderna e fusion, e abbinata a uno degli ottimi vini prodotti proprio sull’isola.

Durante il mio secondo viaggio a Lanzarote ho scoperto 4 ristoranti speciali dalla cucina curata e veramente gustosa:

Restaurante Hesperides a Teguise

Il Restaurante Hesperides è in assoluto il ristorante che più mi ha stupito a Lanzarote, a partire dall’ambiente, intimo e estremamente curato, una tipica casa canaria, arredata con mobili tradizionali, illuminata alla perfezione con luci soffuse e candele e un patio interno; per arrivare ai piatti proposti, ricercati, curati, che esaltano le eccellenze culinarie di Lanzarote (come il salmone affumicato di Uga e i formaggi di capra) accompagnati da una carta dei vini ricchissima di vini da tutto il mondo e ovviamente di Lanzarote.

La Cantina a Teguise

La Cantina è uno dei locali dove è più facile incontrare i giovani di Teguise, le sue specialità sono le tablas, taglieri per due persone ideali per assaggiare alcuni dei prodotti più gustosi di Lanzarote e della Canarie. In un locale giovane non possono mancare gli hamburger ma in versione gourmet e accompagnati da patatine fritte di patate o di patata dolce. Ad accompagnare il tutto una carta dei vini e delle birre, anche e soprattutto artigianali, ottima.

Restaurante El Navarro a Costa Teguise

Il Restaurante El Navarro non è un ristorante canario ma tra le centinaia di pub all’inglese e ristoranti cinesi di Costa Teguise è sicuramente un ristorante da provare almeno una volta. Il proprietario è originario della regione della Navarra e alcuni dei piatti sono tipici di questa zona. Non mancano però piatti a base di pesce fresco appena pescato e trattato in maniera eccellente per realizzare piatti ricercati e gustosi. Anche in questo caso la carta dei vini è ottima.

Los Aljibes de Tahiche a Tahiche

Los Aljibes de Tahiche. Carne alla griglia e birra artigianale. Quale migliore accoppiata? Los Alijibes è il primo birrificio artigianale di Lanzarote e uno dei primi di Spagna (l’interesse per le birre artigianali è appena iniziato) ma produce diversi tipi di birra (bionde, rosse, scure..). Il menù è decisamente ridotto ma la carne alla griglia è una garanzia. Il proprietario è argentino e sa come trattare la carne e la birra è ottima!

Il vino

Il vino prodotto a Lanzarote è una delle cose che più mi ha stupito. Quando viaggio cerco di assaggiare tutti i prodotti locali, ma con il vino ho sempre qualche difficoltà, per questo ho dovuto aspettare il secondo viaggio a Lanzarote per scoprire quanto i vini prodotti sull’isola possano essere buoni. La caratteristiche del territorio vulcanico rendono il vino di Lanzarote davvero unico, sia per il gusto che per le modalità di produzione. Non aspettatevi le classiche immagini di distese di filari di viti, a Lanzarote le viti sono coltivate in buche create nel terreno vulcanico per proteggerle dal vento. Senza dubbio la principale zona di produzione è La Geria, qui infatti si trovano le cantine più famose, e anche più turistiche, El Grifo e Rubicón. In entrambi i casi le cantine sono visitabili ed è possibile degustare i vini, in particolare il Malvasia Seco Vulcanico.

Devo ammettere che il vino che più mi ha stupito e conquistato è stato il vino Diego Seco, un vino fresco, acidulo, in cui non si fa fatica a sentire il sapore minerale del terreno in cui è coltivato.

Perfetto per: un viaggio nella cultura enogastronomica dell’isola
Pimento de Padron con mojo
Pimento de Padron con mojo
Tabla del mare al ristorante La Cantina
Tabla del mare al ristorante La Cantina

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