Di solito quando voglio prendermi un giorno di relax alle terme scelgo sempre per la loro comodità le Terme di Milano. A fine luglio invece abbiamo scelto di provare le Terme di San Pellegrino.
Le Terme di San Pellegrino sono state create riconvertendo il vecchio edificio del Casinò di San Pellegrino. Il tutto si sviluppa su tre piani. Reception, spogliatoi e bistrot al piano terra; saune, bagni di vapore, percorso kneipp, vasche idromassaggio e postazioni per il pediluvio al primo; sale relax, sala del ghiaccio, stanza del sale e alcune vasche al secondo. Dal primo piano si accede anche al giardino e alcune vasche esterne.
La scelta è sicuramente molto ampia, tanto da non annoiarsi. In una giornata intera dalle 10:30 alle 23 siamo riusciti a provare praticamente tutto!
Come negli altri centri QC anche a San Pellegrino durante la giornata sono organizzati alcuni eventi gratuiti e altri a pagamento. Noi abbiamo scelto di provare la maschera per i capelli e lo scrub viso, nel bagno di vapore, e l’aufguss nella sauna. Questi eventi sono sempre svolti da uno dei “maestri di benessere”, bisogna solo presentarsi davanti al bagno di vapore o nella sauna pochi minuti prima dell’evento. Il mio preferito è sempre l’aufguss o sauna ventilata, consiste in una sauna in cui la temperatura viene fatta aumentare molto velocemente grazie all’utilizzo di acqua o ghiaccio con l’aggiunta di olii essenziali che poi vengono sventolati dal maestro di benessere con degli asciugamani. Il tutto dura dai 10 ai 12 minuti. A volte la temperatura è così calda che quando arrivano le sventolate sulla faccia si sente il viso bruciare… Ma l’aufguss non sarebbe completo senza l’immersione in una vasca di reazione di acqua fredda (molto fredda). Detta così so che può sembrare una tortura ma la sensazione di benessere che si prova dopo è unica!
Altra particolarità dei centri QC e l’aperiterme. Un aperitivo vero e proprio con prodotti gastronomici del territorio e spumante. A San Pellegrino per mantenere fede a questa filosofia non potevano certo mancare aranciata e chinotto!
La giornata è trascorsa nel relax più assoluto. Arrivato il momento di uscire da questo mondo parallelo e ovattato ci siamo diretti verso l’Hotel da Gianni che avevamo prenotato per non dover tornare a Milano e poter approfittare anche della giornata successiva per esplorare la zona e continuare la nostra “vacanza”.
L’hotel è molto semplice ma ha tutto quello che serve. Noi siamo arrivati verso mezzanotte e non abbiamo potuto approfittare dei servizi proposti: noleggio bici gratuito e percorso benessere. La particolarità del percorso benessere è la possibilità di privatizzare l’area wellness per 3 ore.
La mattina seguente, dopo una colazione abbondantissima e una passeggiata per il centro di San Pellegrino, ci siamo diretti a Cornello dei Tasso, un piccolissimo borgo nella Bergamasca, classificato come uno dei borghi più belli di Italia e famoso per essere il luogo originario della famiglia di Torquato Tasso. Il borgo mantiene il suo fascino e può essere definito come un museo a cielo aperto, si passeggia tra le sue stradine, incontrando ancora anziani che ci abitano seduti fuori dalle loro case o i pochi giovani occupati a gestire i musei del borgo dedicati alla famiglia dei Tasso e alla Posta.
Da lì siamo partiti alla volta di Lovere, all’estremità nord del lago d’Iseo.
Pur avendo passato tantissime estati sul lago d’Iseo non sono mai stata a Lovere e devo dire che è stata una vera sorpresa!
Il centro storico, costruito praticamente sulla collina che finisce nel lago, ha tutta l’atmosfera di un paese di montagna mescolata a quella di lago, custodisce alcuni gioielli artistici tra cui spiccano il Santuario delle Suore di Carità e la Parrocchiale Santa Maria in Valvendra, senza però dimenticare la Torre Civica e la Torre degli Alchisi.
Dopo Lovere la tappa successiva è stata Sarnico che ci ha sopreso con il Sarnico Busker Festival. Sarnico in se è il tipico paesotto del lago, con stradine strette e un bel lungolago. Averlo visto durante il Festival degli artisti di strada ha sicuramente arricchito l’esperienza: il paese era punteggiato di “palchi” per le performance degli artisiti… Impossibile assistere a tutti gli spettacoli ma tutti con la propria particolarità: clown per bambini, acrobati, mimi, musicisti, giocolieri…
Sicuramente gli artisti che più mi hanno colpito sono stati Manu Porfavor e Losers Cirque Company.
Manu Porfavor è specializzato in teatro del gesto in movimento e la sua location era una rotatoria stradale appena fuori dal centro perdonale di Sarnico. Lo spettacolo era completamente basato sull’improvvisazione e sulle reazioni degli automobilisti che Manu Porfavor coinvolgeva fermandoli, giocando con loro o prendendo in giro alcune delle loro caratteristiche. A volte fermava le auto e saliva sul sedile posteriore, mimava un lavavetri o faceva il verso all’autista. Ovviamente a parte la sua bravura nell’improvvisazione la parte più divertente veniva proprio dal gioco che si instaurava con chi gli reggeva il gioco. In alcuni casi però gli automobilisti non sono stati così simpatici, senza fermarsi o rischiando quasi di investirlo… È stato bello osservare come l’antipatia cresceva all’aumentare del valore della macchina… Un risvolto sociologico da non trascurare!
Sulla pagina Facebook di Manu Porfavor sono raccolti alcuni video con le sue esibizioni. Questo è un video molto simile allo spettacolo che ha svolto a Sarnico.
Losers Cirque Company è una compagnia di artisti/ballerini/acrobati della Repubblica Ceca. Il loro spettacolo è stato l’ultimo a cui abbiamo assistito e mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta! Uno show del nuovo circo ispirato da una poesia. Ogni membro della compagnia ha la sua specificità: dj/rapper/cantante, ballerini e acrobati che realizzano uno spettacolo mai banale, moderno e divertente.
Tante volte, io stessa, mi ritrovo a pensare che per rilassarsi e fare un po’ di vacanza sia necessario andare lontano, fare chilometri e chilometri, cambiare paese e ritrovarsi in un mondo completamente diverso da quello a cui sono abituata… Questi due giorni mi hanno dimostrato quanto sbagliassi: che la vacanza è uno stato mentale e che anche dietro l’angolo ci possono essere sorprese, divertimento e posti completamente diversi dalla vita della metropoli a cui sono abituata!